Desideriamo omaggiare la memoria di Aldo Moro, ucciso dalle Brigate Rosse 42 anni fa, dopo 55 giorni di dura prigionia che sconvolsero l’Occidente.
Se è vero che una Nazione può trovare la propria missione nelle pieghe della sua storia e nelle parole dei suoi figli più illustri, allora è il caso di ricordare, proprio in questi giorni così complessi, quelle dello statista democristiano:
“Se fosse possibile dire saltiamo questo tempo e andiamo direttamente a domani, credo che tutti accetteremmo di farlo. Ma non è possibile. Oggi dobbiamo vivere, oggi è la nostra responsabilità. Si tratta di essere coraggiosi e fiduciosi al tempo stesso. Si tratta di vivere il tempo che ci è dato vivere con tutte le sue difficoltà”.
Ecco, il grande merito di Aldo Moro – e forse la colpa che i suoi carnefici gli hanno attribuito – è stato quello di porre il suo pensiero oltre le dinamiche sociali, economiche e politiche del suo tempo; affrontare le difficoltà dei propri giorni, capirli, viverli pienamente nella consapevolezza della loro transitorietà, ma farlo seguendone l’evoluzione, operando per guidare gli eventi allo scopo di non rimanerne travolti; immaginare e costruire un tempo migliore dove la divisione istintiva o indotta potesse lasciare il passo ad una nuova e più consapevole condizione umana.
È un messaggio, quello di Aldo Moro, ancora valido e, dunque, è un dovere per una realtà come il Centro Studi Occidentali ricordarlo ed attualizzarlo.